Curiosità
La volontà è quella di interpretare il vitigno verdicchio nel cammino della sua maturazione e raccoglierlo quando potenzialmente i profumi del vino si esprimono con note di fiori gialli ingentiliti da una dolce sensazione balsamica di menta e sfumature di clorofilla...
Ma da cogliere velocemente prima che un austero agrumato imponga la nobiltà del vitigno immerso nel nostro terrior.
L’etichetta del Martina ha preso vita da una foto scattata nel nostro vigneto: Il tronco ricorda un immagine di donna; per renderla più visibile il tronco è stato rielaborato da Fabio Petrini, lasciando però il fogliame originale.
Curiosità: Marika nasce su un altopiano di 350 metri s.l.m in grado di convogliare la luce de sole dell'intera giornata su un vigneto consolidato di 35 anni, producendo uve mature delegate a rappresentare la nobiltà di un vitigno prodigo di qualità come il verdicchio. Una raffinata tecnologia del freddo esalta tutto quello che la natura ogni vendemmia ci dona, con la semplicità di bizzarre e magiche stagioni.
L’etichetta del Marika ritrae il paesaggio che possiamo osservare dal nostro vigneto: intravediamo colline colorate dalle diverse coltivazioni fino a arrivare alla vista del mare. L’etichetta è stata elaborata da un pittore siciliano; ecco come Tony Fanciullo ha interpretato le nostre colline marchigiane.
Curiosità: Vino storico della cantina Socci.
Il nome Deserto richiama fortemente il luogo di provenienza del vino: Monte Deserto è il colle su cui è adagiato il nostro Vigneto. Quel fiore che sembra una margherita è invece un tipico fiore del Deserto.